human tuningTratto da: Dr. John Beaulieu: Human Tuning-Sound Healing with Tuning Forks – Biosonic Ent. – trad. Enrico Feudo, PTP

La ricerca suggerisce che la vibrazione trasferita alle cellule neuronali, endoteliali e immunitarie mediante i diapason stimoli l’ossido nitrico e scateni una cascata di eventi fisiologici che influenzano direttamente la nostra salute, il nostro benessere e il nostro stato della mente e della coscienza. L’ossido nitrico (ON, o ossido di azoto) è una molecola creata da un atomo di azoto unito ad un atomo di ossigeno. È una delle più piccole molecole trovate in natura. L’ON è fondamentale per tutta la vita – umana, animale, insetti e piante. Nel nostro corpo l’ON è creato all’interno delle nostre cellule vascolari, nervose e immunitarie. È ritmicamente rilasciato nei tessuti circostanti come un gas. L’ON partecipa nelle funzioni vitali dei principali sistemi organici. Le cellule immunitarie, vascolari e neuronali rilasciano un costante livello di ON in cicli ritmici chiamati “sbuffi”. Questo livello basale di ON rilassa le cellule e le mantiene in un moderato stato di allerta. Quando le nostre cellule individuano un virus, un batterio e dei radicali liberi, si attivano e producono più ON. Questi segnali a cascata di eventi biochimici distruggono virus, batteri e radicali liberi. Per questa ragione l’ON è chiamato “molecola di segnalazione”. Tuttavia l’ON in sé attacca e neutralizza i virus, i batteri e i radicali liberi. Neutralizzato l’invasore l’ON segnala che l’attacco è terminato, fattore definito “bassa regolazione”, e inizia un’altra cascata biochimica facendo ritornare le nostre cellule ad un rilassato stato di allerta.

I recettori terminano il rilascio ritmico con cellule che “sbuffano”. Il rilascio di ON si effettua con sei minuti di “sbuffi” che sono collegati da vicino al sistema nervoso autonomo. Durante i tre minuti di fase crescente di “sbuffi” l’ON è rilasciato e segnala al corpo di muoversi nella modalità parasimpatica che fa rilassare le cellule, le muove separandole, assottiglia le loro pareti e le arrotonda. Durante la fase di caduta dello sbuffo l’ON è disperso e segnala al corpo di muoversi in modalità simpatica, facendo andare in allerta le cellule, raggrupparsi, ispessisce le pareti e le rende asimmetriche.

Quando siamo sotto stress l’equilibrio simpatico/parasimpatico è spesso fuori fase. Il risultato è una compromissione negli sbuffi principali e una diminuzione della produzione di ON e, in casi estremi, una cessazione di ON, che i ricercatori chiamano “linea piatta”. Una produzione compromessa di ON porta ad una funzione immunitaria che spesso si rileva nella patologia del tessuto. Il processo inizia con un calo di energia, dolore articolare, depressione, scarso desiderio sessuale, mal di testa, perdita della memoria e cattiva digestione. Durante il lungo periodo, se i ritmi dell’ON non sono stimolati, questi sintomi possono aumentare in problemi maggiori, inclusi disturbi cardiovascolari, diabete, Alzheimer, malattie autoimmuni e cancro.

Per esempio una delle maggiori aree della ricerca medica è il ruolo dell’ON nelle malattie cardiovascolari. L’ON lavora direttamente con i rivestimenti endoteliali dei vasi sanguigni. L’endotelio è lo strato più interno del tessuto che riveste le arterie e i vasi sanguigni. I vasi sanguigni nella pelle, nel cervello, nel cuore e in tutti gli organi sono collegati dalle cellule endoteliali. Abbiamo più di 160.000 chilometri di vasi sanguigni che creano una superficie endoteliale più grande di una campo di calcio. Quando le cellule endoteliali sono sane sbuffano ON. In presenza di ON i vasi sanguigni sono flessibili, elastici e capaci di espandersi e contrarsi naturalmente con la pulsazione del sangue. Allo stesso tempo l’ON agisce come tonico immunitario che cerca e distrugge i batteri, i virus e i radicali liberi attraverso l’endotelio.

Quando un endotelio malato diventa infiammato, a causa della compromissione dell’ON, la superficie diventa dura e appiccicosa causando ai globuli bianchi e piastrine di aderire alle pareti dei vasi sanguigni, portando all’arteriosclerosi. Le conseguenze di ciò sono di vasta portata. Ad es la ricerca sull’Alzheimer indica che è un disordine circolatorio più che neurologico. I capillari nel cervello sono compromessi a causa della compromissione dell’ON e ne risulta un ridotto supporto di ossigeno e glucosio alle cellule cerebrali. Nel tempo ciò può portare a disfunzioni neurologiche, morte cellulare e demenza. I ricercatori usano la parola ‘inchiodare’ per descrivere la stimolazione e/o la riattivazione dell’ON che sbuffa nelle cellule. A causa dello stress, lo sbuffo dell’ON può essere compromesso e necessita di uno stimolo per ritornare nel ritmo. La ricerca mostra che un diapason 128cps (cps: cicli per secondo o herz) stimolerà e aumenterà i ritmi dell’ON. Questo aumento di ON equilibra il sistema nervoso autonomo e segnala un rilascio naturale di antibatterici, antivirali e libera dai radicali su un livello micro cellulare.
Abbiamo fatto esperimenti coi diapason in laboratorio cercando di misurare gli effetti del suono sui tessuti umani. All’inizio i biochimici non potevano credere come avvenisse la reazione così velocemente, o solo che avvenisse. Abbiamo ripetuto i test più volte con molti campioni, tutti col medesimo risultato. Abbiamo osservato che l’ON “inchioda”. Il terzo test fu l’argomento decisivo. Avevo dato un diapason ad ogni biochimico e quel che successe non lo dimenticherò, tre biochimici in camice bianco che battevano i loro diapason mettendoli sui loro corpi per sentirne l’effetto. Ero euforico perché avevo trascorso 28 anni sentendo gli effetti e ora la scienza riduzionista li stava finalmente avvalorando. Quel giorno gli scienziati mi diedero il nome di “Vibrating John” e si aprì il portone nella comprensione del potere di guarigione del suono.

grafico diapasonIl seguente grafico mostra l’ON rilasciato con la vibrazione dell’ Otto*128Hz.

Per rilevare e misurare il rilascio di ON è stato usato un sistema amperometrico. Il sistema amperometrico è semplicemente un ago cavo ricoperto con una micro rete che non consente al gas di uscire. Il gas è misurato tramite connessioni ottiche interne all’ago che è interfacciato con un computer. Il sistema può essere usato nelle culture cellulari e può misurare il rilascio di ON in tempo reale attraverso il monitoraggio del sangue.

Molto se ne può dedurre dalla comprensione dal diapason Otto128*. L’Otto128 è basato su una “differenza di tono” di una Quinta Perfetta. Vibra un impulso di Quinta Perfetta. Per esempio, la differenza tra il DO256 e il SOL384 è calcolata dal sottrarre 256cps a 384cps che fa 128cps. Significa che state ascoltando una Quinta Perfetta, ascoltando un tono 128cps, creato dai due diapason in DO e SOL. Un’onda di una Quinta Perfetta. La trasmissione delle onde di suono nel corpo è stata confermata.

Quando la vibrazione dell’Otto128 è introdotta nel corpo essa viaggia attraverso come nel 1990 dimostrano Dahl e Grosebek, nel Journal of the Acoustical Society of America. Investigando gli effetti del suono sulle fibre motorie scoprirono che le onde sonore stimolavano ogni materiale fibroso flessibile, ad es. i tessuti nervoso e connettivo nel corpo. La loro ricerca supporta l’affermazione che le vibrazioni dei diapason possono indurre una risonanza nelle fibre del tessuto connettivo, ad es. i muscoli, i nervi, i gangli e i plessi (la rete nervosa) del corpo umano.

Quando includiamo un ascolto corporeo attraverso la conduzione dei tessuti siamo in grado di percepire le frequenze lontane sopra e sotto il raggio normale di ascolto. Per esempio la membrana del timpano si allunga dentro il canale uditivo, all’interno dei recessi dell’osso temporale. Questa membrana è come un tamburo che registra le normali onde sonore tra i 16cps e i 20.000cps come le vibrazioni delle onde visive. Lenhard, Wang e Clarks hanno segnalato nella rivista Science che l’energia delle alte frequenze acustiche può essere trasmessa lungo il tessuto osseo e attraverso le cellule citoplasmatiche senza perdita di fedeltà del segnale.

Crediamo che sia il tono della Quinta Perfetta creato dall’Otto128 e dall’onda di QP creata dai diapason DO e SOL che intonano il sistema nervoso, che produce ON e stimola il rilascio di antibatterici, antivirali e radicali liberi. L’intonazione ideale del sistema nervoso è un perfetto equilibrio tra il sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Ha senso che la QP sia conosciuta nella storia come l’intervallo del perfetto equilibrio dello yin e dello yang. Oggi sappiamo che l’ON regola e segnala l’equilibrio perfetto. Il diapason Otto128 agisce attraverso la vibrazione nel tessuto e i diapason DO e SOL agiscono attraverso onde sonore segnalando al sistema nervoso di ritornare in equilibrio. Quando il sistema nervoso si intona ed è stimolato l’ON, alcuni dei benefici riportati dai ricercatori sono: aumento della vitalità cellulare che contrasta la vecchiaia, un metabolismo del corpo stabilizzato che regola la digestione e il peso corporeo, un flusso vascolare aumentato che porta ad un aumento dell’energia, cellule staminali, stimolo sessuale, aumento della memoria e un maggiore senso di benessere. Inoltre la ricerca ha dimostrato che l’appropriata stimolazione di ON agisce come preventivo per lo sviluppo di arteriosclerosi, ictus, attacchi di cuore, diabete, Alzheimer, depressione, malattie autoimmuni e cancro.


*Otto è un’abbreviazione per osteofonico, ossia “che fa vibrare le ossa.”

John Beaulieu è medico, naturopata, musicista, formato in Polarity Therapy, integra profondamente medicine antiche e moderne. Lavora nell’ospedale psichiatrico Bellevue a New York, è un esperto della scienza dello stress e ha condotto ricerche sugli effetti del suono e della musica a livello molecolare. Grazie alle sue esperienze al Bellevue e ai suoi studi, insegna in diverse università americane e del mondo. Autore di “Sound in the Healing Arts” e numerosi cd, incluso Calendula, una suite per diapason della scala pitagorica.

Enrico Feudo è insegnante e operatore professionale di Polarity Therapy formato in Irlanda e fa parte dell’International Polarity Education Alliance assieme al dr. Beaulieu. Ha tradotto per Masterwork International il libro di A. Siegel: Polarity Therapy-guarire con l’energia vitale. Sta traducendo il libro di Beaulieu dal quale ha estratto questo capitolo pubblicato col consenso dell’autore. Ha condiviso in passato il programma completo di psicofonia con E. Benassi. Da sempre amante del suono e della musica e convinto sostenitore del suo potenziale terapeutico. Vive a Brescia.

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